HORROR WEEK Volume 6: Al limite della paura

Se camminando per strada, trovate un bidone rovesciato, da dove fuoriesce un liquido verde, stategli lontani, perchè potreste diventare delle creature orribili e fiscide come il protagonista di Toxic Avenger, vuole fare il super eroe, questo è vero, ma quando la gente lo vede scappa a gambe levate.

Esiste una cittadina dove molti dei suoi abitanti sono stati spesso a contatto con materiale tossico, subendo mutazioni davvero notevoli. Alcuni di loro avevano genitali carnivori, spesso ache i loro profilattici erano vivi. Pomodori che prendono vita o persone trasformate in cani o massicci demoni muscolosi.

E' abbastanza "No Sense" tutto questo?

Certo che si, stiamo parlando di TromaVille, la cittadina creata da  Lloyd Kaufman e Michael Herz, sede situata a Long Island, New York city, dove sono nate, e nascono tutt'ora, storie al limite dello splatter d'autore.

E se pensate di aver visto tutto quello che c'era da vedere in un film splatter, vi sbagliate di grosso, se non conoscete la Troma. Capostitipe delle produzioni slash e sanguinarie degli anni 80 e continua anche nei giorni nostri.

Sceneggiature che entrano spesso nei musei del cinema horror, negli USA, sono come pietre miliari del cinema trash, che vanno a ruba nel periodo di halloween.

E come non parlare di uno dei capolavori assoluti di LIoyd Kaufman, ispirato ad un romanzo che conosciamo tutti molto bene, scritto da Shakespear? Romeo e Giulietta, o meglio "Tromeo and Juliet" uscito nel 1996, un film che riprende i dialoghi originali dello storico romanzo, mischiati con quelli idioti ed espliciti dei film della Troma. Una trama ricca di splatter e sesso, che diverte e disgusta nello stesso tempo.

La storia di due ragazzi, Tromeo un ragazzo bianco figlio di afroamericani, e Juliet, la giovane figlia di un uomo della famiglia Capulet, violento e pericoloso, si incontrano e si innamorano, tra scene al limite del trash, ricostruiranno la storia in chiave horror, un gioiello tutto da gustare.

E quando vi abbiamo detto che non si è visto ancora tutto del cinema trash, lasciate che la Troma vi racconti il suo genio del male, e di come si possa invece andare oltre ad ogni regola. Nel 1996, un altro cult della loro casa produttrice, vincitore anche di numerevoli riconoscimenti per l'originalità e la storia che lo accompagna.

Killer Condom, è una pellicola da vedere nel percorso della nostra vita, giusto per traumatizzare qualche uomo alfa, i profilattici assassini sono assetati di genitali, e non c'è scampo per nessuno. Diretto da Martin Walz, la pellicola ci lancia in una storia divertente ma nel contempo terrificante e sanguinosa.

Il detective Gay, Luigi Mackeroni, viene chiamato ad indagare presso un hotel, dove molte persone vengono morse o uccise, con il pene strappato. Durante l'indagine si concede un momento di piacere con uno dei gigolò della struttura, mentre stanno per fare sesso, Luigi viene morso dal profilattico. Da lì scoppia la ricerca per vendicarsi e risolvere il caso dell'invasione dei profilattici killer.

Rabid Grannies, le mitiche nonne cannibale, un altro capolavoro Troma stavolta diretto da Emmanuel Kervyn. Due simpatiche nonnine invitano come ogni anno, tutta la loro famiglia con i relativi niboti, nella loro casa in un paesino sperduto.

Le nonne cercano di essere simpatiche ma i familiari un po meno, sperano nella dipartita delle due, tentando in tutti i modi di farle fuori, ma uno dei loro nipoti porta una scatola di legno, le nonne la aprono e un gas le trasforma in creature affamate.

Il risultato? Una pellicola che non lascia spazio alla noia, un continuo susseguirsi di insulti esilaranti, decapitazioni, arti tagliati, corpi sbranati, parolacce e sangue a fiumi per una storia che vi farà divertire dall'inizio alla fine. Il condimento è scelto sapientemente per uno sfornato che riesce a saziare gli affamati del cinema trash/splatter/horror, nel puro stile anni 80.

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Quando l'horror ti penetra dentro!

Esistono film capaci di spremere le menti delle persone, portandole in uno stato forte di ansia e paranoia, sono quelle pellicole così dette "Estreme" che non sono adatte ad un pubblico troppo generico, ma punta a quella nicchia che ama farsi del male guardando una storia fortissima, condita da immagini micidiali e disturbanti.

Thanatomorphose, è un film del 2012, diretto da Eric Falardeau, che mette sicuramente alla prova ogni tipo di essere umano. Vincitore come miglior film horror al XXXI Festival de cine de terror in Spagna, e quello come miglior effetti speciali al Night of horror internationl film festival in Australia.

Laura è una ragazza che ama fare sculture, una vita un po particolare la sua, vive in casa con Antoine, una relazione apparentemente basata solo sul sesso, il film infatti comincia con un amplesso molto dettagliato tra i due, con una video camera termostatica.

Una sera ad una festa, incontra Julian, un'anima molto più complessa di Antonie, tanto da trascinarla verso il suo mondo, dove la stessa sera consumano uno scambio affettivo fugace, ma non sarà questa sorta di tradimento a mettere in crisi Laura, ma qualcosa di più profondo che va al di là di ogni paura.

Quasi come una punizione, il suo corpo comincia a riempiersi si strane ferite e bolle, portando la ragazza nel corso del film, ad un livello di putrefazione davverso discustoso. Una mutazione che mette alla prova tutto il suo essere, durante la trasformazione vomiterà sperma maschile, mentre le feci fuoriescono dal suo corpo, fluidi organici che colano dalle bolle, dalla bocca e dalla pelle.

Pellicola molto forte, dai toni molto, molto profondi, che racchiude quel senso di angoscia e di disturbo che aiuta lo spettatore ad elaborare i suoi limiti, prendendo coscienza su cosa è davvero la paura, quel male che si manifesta sotto forma di qualcosa, e che non rimane soltanto un sentimento.

La rappresentazione visiva della sofferenza, dove ogni cosa in questo film si miscela, dai muri, agli attori, dai suoni e la musica, una colonna sonora "da opera d'arte" che riesce a disegnare quell'angoscia che l'immagine non riesce a raggiungere.

Si parla di horror che penetrano dentro, perchè si rappresenta una mutazione interna del protagonista, che riesce a diventare un quadro che racconta la sua vera ansia e paura, li chiamano Body-Movies, quei film dove l'immagine di un essere umano si deforma fino alla fine, per arrivare alla sua evoluzione definitiva.

Come il precedente film di cui vi abbiamo parlato, anche questo Bite, di Chad Archibald, ci porta davanti ad una protagonista che viene punta da uno strano insetto, dopo essersi allontanata da una festa.

Ricorda molto vagamente il film "La mosca" per come funzionano le cose su di lei, comincia a scoprire che qualcosa non va, e che quel morso comincia a cambiare vistosamente, in qualcosa che si espande in tutto il corpo. Lentamente si trasformerà proprio in un insetto, creando in casa la sua tana perfetta, dove vomitare le sue uova, e tenere, in saccoccia.... qualche spuntino preso da fuori!

Propio come un ragno cattura le sue prede con la sua tela, lei riuscirà a catturare dei suoi conoscenti, per usarli come spuntino finale.

A l'interieur (Inside) è un bellissimo e cupo film del 2007, girato in Francia da Julien Maury e Alexandre Bustillo, al festival di cannes dell'anno di uscità del film, metà delle persone uscirono dalla sala cinematografica, per la troppa violenza esplicita del film.

Sarah sopravvive incinta ad un incidente stradale, mentre il marito muore sul colpo, si ritroverà quindi a vivere la sua maternità da sola, nella disperazione e tristezza per la morte del suo compagno. Una sera sogna che il suo bambino si fa strada nel suo corpo per poi uscire dalla bocca.

Nella sera seguente, una donna gli suona il campanello, una persona misteriosa e ambigua. Decide così di chiamare la polizia, per essere sorvegliata, in quanto essendo incinta, si sente in pericolo. Ma la sera dopo la donna riesce ad entrare nel suo appartamento, nel silenzio della notte, con un grosso paio di forbici gli buca l'ombellico... il suo intento, per tutta la durata del film, è quello di strappargli il bambino dalla pancia!

Nonostante la giuria di Cannes nel 2007, si sia rifiutata di continuare la visione, il film è considerato un cult, uno di quei capolavori horror, che ricordano molto i film del passato, un thriller forte e psicologico, che riesce a turbare lo spettatore e vedere fin dove riesce a portarlo. Si susseguiranno avvenimenti al limite dello splatter, e dalla tensione altissima che i registi e i protagonisti riescono con forza e professionalità, a disegnare sullo schermo.

Nel 2016 i creatori di Rec, tentano un remake spagnolo, intitolato appunto (Inside), ma non fu accolto con la stessa enfasi come l'originale, in oltre non riesce a creare la stessa atmosfera tesa ne a turbare, come le scene originali.

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I REGALI DI HORROR WEEK

Questa settimana, apriamo la nuova sezione dei regali, dove in ogni numero vi proponiamo delle novità, come wallpapers e altre cose interessanti. Vogliamo aprire così, con queste immagini stupende che potrete scaricare e usare nei vostri tablet, pc, console e smartphone! Immagini autentiche difficili da trovare!

L'ultima cena, con alcuni personaggi molto malvagi, del cinema horror anni 80 e 90

Dal mondo di Creepshow, un artwork davvero stupendo, 

con molte citazioni interessanti sul muro!

Il terzo capito della Casa, con L'armata delle tenebre!

Krampus contro il nostro amato Babbo Natale!

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Mentre il nonno simpatico ha rimediato la sua amata torta, noi vi diamo appuntamento al prossimo numero di Horror Week, sperando di essere stati utili per la vostra fame di cinema dal sapore sanguereccio.

- Horror Week

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