HORROR WEEK Volume 5: Mille sfumature di terrore

Quante sfumature può avere la paura? quanti modi ci sono per raccontare un film horror? Probabilmente esistono mille e milioni di modi per raccontare e far paura al proprio pubblico, quando si racconta una storia del terrore la nostra fantasia riesce ad arrivare vicino ad angoli bui della comunicazione.

I film horror sono fatti di fantasie "malate" che albergano all'interno di ogni autore e regista, le stesse fantasie che si trovano in ogni essere umano. Perchè siamo bisognosi di metterci alla prova, abbiamo bisogno di provare nuove emozioni, nuove vibrazioni come il terrore, la paura, la tensione e il fastidio.

Per questo nascono moltissime pellicole horror, per non smettere mai di far scivolare sulla pelle quel tocco, oscuro, di cui abbiamo bisogno. Ma siete davvero sicuri di aver visto la vera essenza della pellicola horror?

Esistono moltissimi film in grado di farvi chiudere gli occhi, o capaci di farvi venire i brividi, non solo perchè ti trovi il mostro o il fantasma di turno davanti allo schermo, ma anche per una questione di shock, di fastidio, pellicole estreme che provano a farvi raggiungere il limite.

Nel 2012 uscì un film davvero interessante "ABC of dead", è un collage composto da ben 26 cortometraggi diretti da registi di tutto il mondo, per ogni nazione. Lo scopo della pellicola è di presentare l'alfabeto della morte, e del cinema horror, per mostrare come ogni nazione raffigura il suo senso di "Film del terrore".

ABC of dead, ci mostra generi horror di ogni tipo, dal trash Giapponese, al cinema Tedesco, da quello Italiano a quello Americano. C'è un punto da non sottovalutare, che questa pellicola rientra nella categoria del cinema estremo, quello fatto di immagini forti, disturbanti e cattive. Molti cortometraggi sono intensi e fastidiosi, come la storia diretta da Simon Rumley, che racconta di una prostituta che per guadagnare più soldi e dare da mangiare ai suoi figli, si iscrive ad un film per gli amanti del Fetish Crush, dove sarà costretta a schiacciare con i piedi, dei poveri cuccioli di gatto.

Per gli amanti del genere horror, questa collezione è assolutamente da guardare e avere, anche se è un contesto destinato a chi è abituato alle provocazioni cinematografiche molto forti, che i registi tentano di raccontarvi, tramite lo schermo.

Nel 2014 diventa un'antologia "ABC of dead 2" ritorna dopo il grandissimo successo del primo, viene in oltre convertito in varie lingue e distribuito anche in Italia.

Come il precedente, ci troviamo di fronte ad altri stupendi 26 cortometraggi, tutti di registi differenti, anche stavolta la meccanica rimane invariata, ogni nazione racconta la sua visione personale di cinema horror, passando ancora dallo splatter e trash Giapponese, alle righe più psicologiche e disturbanti del cinema Serbo e Spagnolo. Ancora una volta siamo di fronte a scene forti, ironiche e spaventose, che provano a infastidire gli spettatori.

Si viaggia come nel primo episodio, verso paure e realtà sociali che viviamo sulla pelle, vedremo due omosessuali uccisi brutalmente da due sacerdotì in nome di Gesù, o ancora, una vecchia signora massacrata in tanti modi possibili dai propri parenti, per ottenere l'eredità. In questi viaggi oscuri nella cattiveria umana, il collage ci mostrerà anche delle Giapponesine che si uccidono a colpi di scorregge tossiche.

Abbiamo l'imbarazzo della scelta per divertirci nel vortice dell'horror, che può strapparci una risata particolare, per poi tornare a inorridire con racconti di tutt'altro genere. Il nostro consiglio è di non perdervi questa straordinaria occasione, per farvi un viaggio allucinogeno con queste due splendide collezioni!

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VHS, IL RE DEI MOCKUMENTARY CAMPIONE DI INCASSI

Quanto sarebbe bello, se un giorno trovassimo una scatola di vhs e un vecchio video registratore, per poi scoprire che quelle cassette sono state registrate in occasione di un evento "terrificante", da persone reali che si sono trovate a documentare scene e fatti spaventosi, di alieni, zombies, mostri, demoni e omicidi?

La trilogia di V/H/S ci porta all'interno di tutto questo, come l'antologia mostrata poco fa di ABC of dead, questa presenta una serie di Mockumentary di registi differenti, che provano a mostrarci delle persone in situazioni inizilamente normali, di vita quotidiana, che si trasformano in momenti di sangue e di puro terrore.

Tutte le storie sono interamente girate in prima persona, in svariate sfacettature, troviamo rapimenti alieni, invasioni di morti viventi, donne mutanti e tanto altro ancora. Il film ci mette subito alla prova, dove dei ragazzi inseriscono varie video cassette trovate all'interno di un appartamento, insieme a loro cominceremo a guardare i nastri, dando il via ad uno spettacolo davvero molto sporco!

L'atmosfera dei vari cortometraggi è unica e ricercata, veniamo trascinati in varie situazioni che non ci saremmo mai aspettati, come una famiglia intera rapita dagli alieni, dove ogni scena viene registrata da una piccola video camera che per gioco, è stata legata ben stretta al cane della bella famigliola.

O pure ci ritroveremo spettatori che guardano da una action cam, sul casco di un ciclista che diventerà uno zombie dopo essere stato morso. Seguiremo le vicende di un uomo che trova una porta elettronica, in grado di teletrasportarlo in una dimensione parallela alla sua, dove gli esseri umani si comporteranno in modo strano, mutandosi per tentare di uccidere il protagonista, che documenterà tutto con la sua video camera, insomma, una grossa varietà di atmosfere che ci prendono per mano e tentano di affascinarci tra splatter, tensione, mostri, demoni e alieni.

Tutta la trilogia è stata una pietra d'oro, un successo davvero incredibile tanto da averlo tradotto anche in Italiano, V/H/S, V/H/S 2 e V/H/S: Viral, sono li che vi aspettano per essere visti tutto ad un fiato!

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IL PIACERE DELLA TELECAMERA AMATORIALE

The Blair Witch Project, ha segnato una nuova forma di cinema, sicuramente ha dato modo di creare un genere horror originale e di facile creazione. Con i film amatoriali si possono realizzare delle pellicole anche con poco budget e molte volte, posso risultare dei successi davvero grossi.

Molti di loro cercano di trovare idee sbalorditive, e se sono fatti molto bene, riescono a trascinare lo spettatore in una esperienza in prima persona davvero indimenticabile.

Esistono moltissimi film ripresi con questa tecnica, stile documentario, SX Tape di Bernard Rose ha molto da raccontare sull'argomento. Uscito nel 2014, mostra la storia di una ragazza che racconta ad un detective ciò che era successo nel video che aveva appena visionato. Lei con suo marito si divertiva a filmare la vita in situazioni eccelse, fatte di cavolate e divertimento. Decidono un giorno di filmare mentre si infiltravano all'interno di un ex manicomio, riuscendo a fuggire agli occhi della guardia. Una volta al suo interno, cominciano a scherzare e giocare con tutti gli oggetti che incontrano nel loro tragitto, filmando ogni cosa, ma dovranno fare i conti con un'entità maligna che renderà più avanti, la loro esistenza un vero incubo.

Tra scene di sesso, ombre, tensione e thriller psicologico, SX Tape risulta un prodotto carino, anche se non un perfetto capolavoro, ma che tiene sicuramente incuriositi durante la sua visione.

Se volete qualche emozione in più, possiamo presentarvi "The monster project" diretto da Victor Mathieu. Un gruppo di giovani registi decide di realizzare un documentario, provando a cercare persone che dicono di essere dei mostri.

Alcuni soggetti rispondono alla loro iniziattiva e danno ai registi, appuntamento in una casa isolata, in una notte di luna piena. Mentre gli intervistati vengono filmati, mano a mano svelano la loro natura reale, mostrando ai filmakers la loro vera identità. Si trasformeranno in creature davvero terribili, da lupi mannari a vampiri putrefatti, comandati da una strega capace di trasformare gli esseri umani in mostri assassini.

Tutto sommato non è una pellicola malvagia, l'atmosfera c'è e si sente parecchio, la telecamera con visore notturno, riesce a coinvolgere bene lo spettatore, che si troverà di fronta a bestie inferocite in una fuga continua per sopravvivere.

Molti horror si sono basati anche su figure mitologiche e di racconti di fantasia. Uno dei Mockumentary più originali basato su storie di fantasia è proprio Troll Hunter, del 2010 di Andrè Ovredal.

Una pellicola Norvegiese dall'impatto molto dark e affascinante. Un gruppo di ragazzi si reca in un bosco per documentare la caccia sugli orsi, che sembrerebbe molto popolare in quella zona. Ma quando cominceranno ad addentrarsi all'interno con l'aiuto di un cacciatore, scopriranno che non si cacciano orsi, ma giganteschi Troll, pericolosissimi per gli esseri umani.

La pellicola parla di due DVD che vengono spediti alla redazione di un giornale, qui due DVD contengono l'intero documento di questi giovani ragazzi. La redazione decide di scegliere le parti migliori, il risultato sarà il film che lo spettatore si troverà a guardare.

Non mancano scene ricche di tensione, mistero e uccisioni brutali, per un film horror davvero originale e coraggioso.

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IL TAGLIAGOLE TAGLIATO DALLA SCENA

Kimble Rendall nel lontano 2000, tenta di far nascere una nuova figura cinematografica, da affiancare alle più famose icone degli anni ottanta!

Cut "Il tagliagole" nasce da un'interessante produzione tra Australia e Stati Uniti. Nella pellicola possiamo notare la presenza di due figure molto interessanti, Molly Ringwald di Breakfast Club, e la bellissima cantante Kilye Minogue!

La storia narra di alcuni studenti alle prese con un film horror da completare, il film era stato cominciato da altri vent'anni prima, ma poi venne interrotto per l'omicidio del regista, e di alcuni componenti del cast. 

Vent'anni dopo questi giovani vogliono riprendere la storia originale e completarla, ricostruendo il cast da zero con un budget molto ridotto. Arriverà una figura possente ad ostacolarli, mischiandosi nel cast nella completa ignoranza dei giovani produttori.

La pellicola risulta molto anni 80, riprendendo le giuste atmosfere dei film tipici di quell'epoca, il mood è il classico Slasher movie, con alcune scene splatter molto interessanti. Ma il nostro povero tagliagole non riesce ad andare oltre, e viene tagliato fuori dalla scena con un solo film. 

Tutto sommato rimane un film piacevole da seguire, in una serata di pioggia o neve, o in qualche ritrovo di Halloween, giusto per far spaventare qualche donzella, non siamo di fronte ad un capolavoro, ma rimane comunque un pezzo da tenere nella collezione!

Qualcosa di simile era nato già tempo prima con "La scuola degli orrori" diretto da Bill Froehlich, nel 1987. Un giovane regista alle prime armi, costruisce un team per girare un film, all'interno di una vecchia scuola, dove anni indietro si consumò un brutale massacro.

Il giovane riesce anche a convincere degli ex protagonisti sopravvisuti alla carneficina, per farli recitare nel proprio progetto. Ma nel cominciare delle riprese, inizieranno a susseguire dinamiche terrificanti che porteranno alla morte.

Anche in questo caso, ci troviamo davanti alla solita trama molto scontata, con un bassisimo budget di produzione e l'ennesimo assassino pronto a far fuori tutti. Lo stile ricorda molto "Jolly Killer" anche se con un leggero tono inferiore.

Nel cast troviamo un giovanissimo e sbarbatello George Clooney, che insieme al resto del cast, di questa pellicola, riescono a dare un tono molto professionale riguardo alla loro interpretazione. Anche la fotografia regala interessanti momenti spaventosi, come i corridoi ben sfumati da ombre e luci all'interno della scuola, insieme ad alcune stupende "se non storiche" scene splatter, mai viste in un film dell'epoca.

Anche se la trama e il prodotto, non risultano un collosal, riesce ad accompagnarci dentro a questa scuola, per regalarci un'interessante serata horror!

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KILLER CLOWN FROM OUTER SPACE

Venghino!!! venghino signori, portate anche i vostri bambini, sappiamo come farli divertire... coraggio, non siate timidi!!!

Dallo spazio abbiamo visto atterrare di tutto, da mostriciattoli rotolanti e pelosi, a gelatine che si ingrandivano mano a mano che mangiavano tutti i viventi che trovavano sul loro tragitto. Forse quelli che non ti aspetteresti mai, sono proprio coloro che fanno divertire grandi e piccini nei circhi o nelle feste di paese, ma il pagliaccio è anche sinonimo di tristezza e inquietudine, una figura folkloristica che mette anche un certo tipo di ansia, se viene abbinata a luoghi e situazioni particolari.

IT ha dimostrato di essere un pagliaccio molto cattivo, che ha segnato moltissime persone, ma prima di lui arrivarono sulla terra dei pagliacci ancora più cattivi. 

Killer Clown From Outer Space, è un film del 1988 diretto da Stephen Chiodo. L'autore di Freaked, ci porta a combattere contro dei pagliacci alieni, provenienti dallo spazio, pronti a divertirsi con gli esseri umani e mangiarseli, chiudendo i corpi in bozzoli di zucchero filato!

I pagliacci non sembrano nuovi del pianeta terra, erano già stati qui altre volte, ecco perchè hanno copiato la figura folkloristica che indossano. Il film inizialmente nel 1988 non ebbe un successo di incassi enorme, anche se era una produzione molto importate, fu classificato di serie B.

Alla sua prima comparsa in VHS e successivamente anche in DVD, il film mano a mano, cominciò a far parlare di se, raggiungendo una popolarità davvero importate che ha portato la pellicola a versioni rimasterizzate posizionandosi come uno dei cult del cinema horror!

Nel 2013 uscì anche una versione in 3D, distribuita nelle sale cinematografiche Americane. Killer Clown vanta anche una serie incredibile di gadget, merchandising che comprende pupazzi in vinile, cestini della merenda, zaini, magliette, costumi per halloween e cosplay, un vero è proprio eco sistema che gira tutto intorno alla pellicola e ai suoi pagliacci assassini!

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Questa povera nonnina ha dato di stomaco, forse ha mangiato troppo pesante eh.... gli insetti vanno scaldati bene, non bisogna mangiarseli vivi!

Mentre la povera ragazza cerca di liberarsi da sua nonna, vi diamo appuntamento alla settimana prossima con delle novità troppo belle, per non essere viste!!!

Alla prossima!!



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