HORROR WEEK 10: Demoni e streghe


Spiriti, zombi, bambole assassine, mostri nell'armadio e virus mutanti. Il cinema horror mondiale ha abituato le nostre menti ha spettacolari scene che venivano rappresentate da molteplici creature provenienti dall'inferno, dall'oscurità. 

Ma ne esistono centinaia di figure che le nostre storie preferite, hanno usato per farci paura, tra questi forse i più utilizzati sono quelle più classiche, specie nei film horror di molti anni fa. Stiamo parlando di Demoni e Streghe, che hanno segnato pellicole divertenti e in linea con i gusti degli spettatori. 

Solitamente quando si racconta una storia horror ad halloween o tra amici, la prima cosa che ci viene in mente sono le streghe malefiche e i demoni che saltano fuori dagli armadi. 


Il cavaliere del male (Demon Knight) 

Nel 1995, uscì nelle sale cinematografiche un film fantastico, a livello di splatter, mostri e fotografia stile anni 90, il cavaliere del male, fa parte di una serie di film ispirata a 360 gradi, dal fumetto antologico horror americano (tales from the cript) ovvero I racconti della cripta. 

La pellicola parte con il famosissimo personaggio scheletrico e ironico, conosciuto anche come Lo zio tibia, in Italia. Pronto a raccontarci una delle sue storie terrificanti, mentre si trova sul set, nei panni del regista. 

Due giovani uomini si inseguono nella notte, in una strada deserta, uno di loro è il male, ma fino a metà film non capiremo chi dei due sia il cattivo. Concentrato quasi tutto all'interno di una sorta di tavola calda misto hotel, i protagonisti si ritroveranno bloccati da terribili creature. 

Guardando la pellicola ci si accorge quanto possa assomigliare, a livello registico, alla parte secondaria del film "Dal tramonto all'alba" dove all'interno del locale, ci si ritroverà a combattere per una notte intera, contro vampiri mostruosi e sanguinari, una location singola ma con tanto splatter con una trama molto interessante e ambientazione fumettistica. 

Tra i protagonisti troviamo volti interessanti come Jada Pinkett Smith, Billy Zane, William Sadler, Dick Miller. 

I racconti della cripta, sono fumetti che in America hanno un valore inestimabile, tutti gli amanti degli horror conoscono questi fumetti, che si miscelano ad un'altra fantastica serie cinematografica "Creepshow" scritta da Stephen King e diretta da George A. Romero, ispirate a racconti che venivano scritti nel dopo guerra su alcune testate giornalistiche.

Quello che accomuna I racconti della Cripta e Creepshow, sta nel fatto che i racconti vengono raccontati proprio da una figura scheletrica molto simili tra loro, e che le storie formano un'antologia di eventi differenti. 
I film de "I racconti della cripta" sono stati realizzati dopo il capostitipe della serie, ovvero la serie televisiva degli anni 80, chiamata appunto Tales from the cript, non solo, ma dopo la comparsa cinematografica de "Il cavaliere del male" e il suo seguito "Bordello of the blood" l'antologia diventa anche una seria animata, per gradi e piccoli, con dei racconti molto carini, che ricordano le storie dei Piccoli Brividi. 

In Italia, la serie animata è stata presentata con il nome "Pelle e Ossa" trasmesso su Italia uno negli anni 90, alle 16, nella fascia oraria dedicata ai cartoni animati.

E per quanto riguarda le streghe e i vampiri, il film "Demon Knight" ebbe una sorta di sequel "Bordello of blood", dove delle piacenti prostitute, radunano più uomini possibili in una prestigiosa villa, per poi strappare il loro cuore e succhiarne il sangue.

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Il cinema delle streghe 

Le streghe sono anche esse protagoniste del cinema horror, quasi da sempre. 

Le storie delle streghe sono sempre state coloro che calpestavano le notti dedicate alle storie tenebrose, anche quando il cinema non esisteva ancora. 

Negli anni ottanta e novanta, qualche pellicola interessante, uscì nelle sale cinematografiche. Un regista italiano provò a raccontare una storia particolare, anche se alla fine, il risultato non brillava al capolavoro. 

Witch Story è stato il debutto alla regia di Alessandro Capone. Capone aveva precedentemente lavorato come sceneggiatore dalla metà degli anni '70, tra cui alcuni film dell'orrore come Body Count. Capone dichiarò di essere un fan dei film horror e voleva che il suo debutto fosse un film horror. Aveva il distributore internazionale Manolo Bolognini per dargli un nuovo minimo garantito per aiutare l'avvio del progetto. Il film è stato girato parzialmente a Roma ma prevalentemente in Florida. 

Ma se dall'Italia, i film horror sulle streghe non facevano gridare al miracolo, negli stati uniti, nel 1996, un piccolo gioiellino fece capolino nelle sale cinematografiche.

Giovani Streghe, condito da un cast eccezionale all'epoca, formato da meravigliose teenegers che portarono milioni di maschietti davanti alla pellicola, diventò un piccolo cult horror, dedicato agli incantesimi di magia nera, pozioni d'amore e malefici molto cattivi. 

Ma le magie, in mano a delle giovani ragazze, bullizzate e discriminate, possono diventare armi pericolose, e diventare fonte di vendetta e sfuggire ad ogni controllo.

Sarah, una ragazza che si è appena trasferita a Los Angeles, ha difficoltà a integrarsi con i suoi coetanei e si avvicina ad altre tre ragazze emarginate. I suoi poteri paranormali, tuttavia, trasformeranno i loro riti occulti in qualcosa di reale.


Ma se non tutti i film sulle streghe mettono paura, esistono alcune pellicole molto più spaventose.

Al calare delle tenebre è un film uscito nel 2003, ispirato alla famosa fata dentina, o la strega dei denti. Nel 1840 nella cittadina Darkness Falls, una donna chiamata Matilde, scambiava monete doro in cambio di denti giovani.

Un giorno rimase sfigurata in volto per via di un incendio al faro, decise di indossare una maschera di porcellana, per non fa rvedere il suo folto bruciato. Dei bambini andarono a trovare la fata dentina, e scomparvero misteriosamente. I cittadini diedero la colpa a Matilda che la giustiziarono. Dichiarò così che sarebbe tornata dalle tenebre, e che ciò che faceva per bontà, l'avrebbe fatto con vendetta.

Così la maledizione vuole che ogni volta che un bambino perde un dente, lei va a prenderselo, ma se il bambino la vede, sarà pronta ad ucciderlo.



Pumpkinhead del 1988, è uno di quei classici film horror rimasti nella storia, una trama semplice ma che è riuscito a rimanere una pellicola molto interessante, tanto che si sta pensando di fare un remake in merito al primo capitolo.

Un padre decide di rivolgersi ad una strega, per scoprire la causa della morte di suo figlio, dopo che è deceduto in un'escursione tra amici nel bosco. Ma la strega dice che non può fare nulla per la morte del ragazzo, ma il padre vuole solo vendetta.

La strega decide così di aiutarlo, dicendogli cosa avrebbe dovuto fare per mettere in atto la vendetta. L'uomo porta alla donna un cadavere preso in un cimitero, la donna verso sul corpo del defunto il sangue del padre insieme a quello del figlio. Il defunto comincia a prendere la forma di una terribile creatura demoniaca, dall'aspetto terrificante, andando alla ricerca dei presunti responsabili della morta del ragazzo.

Il film viene ispirato da un poema scritto da Ed Justin:

«State lontani da Pumpkinhead
a meno che non siate stanchi di vivere;
i suoi nemici sono per lo più morti,
lui è severo e non perdona.
Ridi di lui e sarai distrutto
ma in qualche modo terribile:
la Vendetta, la considera divertente,
e la progetta con passione;
Il tempo non cancellerà o offuscherà
un complotto che lui ha tramato,
È quando pensi che lui abbia dimenticato,
lui evocherà la tua rovina.
Porte chiuse e finestre sbarrate,
Cani da guardia che si aggirano nel cortile,
non possono proteggerti nel tuo letto,
nulla può farlo, da Pumpkinhead.»



Il seguito di Pumpkinhead risulta ancora molto più interessante e romanzato. 

Nel 1958 a Ferren Woods, un piccolo paese arretrato, una vecchia strega cieca, Ms. Osie, sfama un orfano deforme di nome Tommy. Il bambino è il figlio di Pumpkinhead. Mentre Tommy mangia, giunge un'auto con a bordo sei ragazzi, i quali, convinti che sia un mostro demoniaco, si mettono ad inseguirlo armati di coltelli e mazze da baseball. Tommy cerca rifugio in una miniera ma è raggiunto dai ragazzi che lo uccidono barbaramente.

35 anni dopo, lo sceriffo Sean Braddock, sua moglie e sua figlia Jenny si trasferiscono a Ferren Woods. In realtà Sean è cresciuto nel paese e ha deciso di farvi ritorno quando gli è stato offerto il posto di sceriffo locale. A scuola, Jenny incontra un gruppo di ragazzi selvaggi, uno dei quali è Daniel "Danny" Dixon, figlio del giudice della città, il quale trentacinque anni prima ha ucciso Tommy. Di notte i ragazzi prendono in prestito l'auto di Sean e si recano a casa di Ms. Osie, dove trovano un libro degli incantesimi e fiale di sangue con le quali la donna intende resuscitare Tommy. La donna, rientrando a casa, sorprende i ragazzi e li caccia via. Danny la colpisce e scappa con una fiala di sangue.

Danny e i suoi amici tentano poi di resuscitare il cadavere di Tommy. Quando Jenny si accorge che la casa di Ms. Osie sta bruciando, Danny e i suoi amici fuggono. Ms. Osie, gravemente ustionata, finisce all'ospedale. All'insaputa di Danny e dei suoi amici, il tentativo di resuscitare Tommy ha avuto successo e Tommy torna in vita con l'aspetto di Pumpkinhead. Ben presto, gli amici del giudice Dixon vanno incontro a morti raccapriccianti. Il padre di Jenny si mette ad indagare e giunge alla conclusione che Tommy è il responsabile degli omicidi. Prima di morire Ms. Osie rivela tutto a Sean, il quale si rende conto che il giudice sarà la prossima vittima di Pumpkinhead.

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E mentre questa signora da di stomaco, dopo aver mangiato pesantemente... qualche insetto di troppo, noi vi diamo appuntamento alla prossima puntata, sempre qui su Horror Week!!! 


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