HORROR WEEK VOL 17: CINEMA DA ALTRI MONDI


Questo per noi è un volume di Horror Week molto affascinante, perché sappiamo bene che il cinema horror viaggia su centinaia di sfumature. 

In queste sfumature esiste anche un argomento che interessa una buona fetta di persone, collegandosi spesso a storie presumibilmente reali, stiamo parlando di creature provenienti dallo spazio. 

I film horror su creature aliene esistono, sono moltissimi, spesso molto spaventosi, non potevamo tralasciare questa categoria che potrebbe anche occupare due o tre volumi, ma restando per ora con i piedi serrati sul nostro pianeta, cercheremo di accendere la vostra curiosità con un solo volume. 

Dark Skies, rilasciato nel 2013 è l'esempio lampante di come cinema horror e presenze aliene, si possono miscelare per far terrorizzare il pubblico. 

Il regista Scott Stewart è riuscito a creare un film di fantascienza, con atmosfere alla the conjuring. Non mancano senza ombra di dubbio i classici Jump Scare e situazioni che ci faranno venire i brividi lungo la schiena.

È un film horror/psicologico, dove una classica famiglia americana si troverà alle prese con eventi misteriosi che andranno mano a mano a cambiare la quiete delle loro vite, coinvolgendo ovviamente anche i loro figli. 

Strane ombre si aggirano per casa, strani comportamenti da parte di tutti e la sensazione che qualcuno riesca ad entrare in casa di notte, facendo suonare l'antifurto. 

Sicuramente il film tiene lo spettatore in tensione, riuscendo a scatenare quella curiosità in una trama che prima ti fa credere una cosa, per poi finire con un finale totalmente diverso. 

Communion, rilasciato nel 1989, scritto e interpretato da Whitley Strieber, diretto da Philippe Mora, non proprio spaventoso ma rimane come uno degli horror su gli alieni più famoso.

La storia narra di un uomo che ha strane allucinazioni la notte, vede strane creature nei suoi sogni, forme di vita completamente diverse dagli umani. 

Scopre successivamente che questi incubi avvengono durante strani fenomeni che coinvolgono la moglie, i figli e chiunque entri ospite nella sua abitazione. 

Superata la notte, le persone si dimenticano quanto è accaduto la sera prima, o ne rimangono alcuni piccoli dettagli senza dettagli rilevanti. 

L'atmosfera è interessante, la trama riesce a incuriosire e la presenza delle creature aliene è molto presente all'interno della pellicola. 

I sogni sono ben narrati e la follia del personaggio si evolve con intelligenza verso la fine del film. Sicuramente da guardare se si è appassionati dell'argomento. 

Il quarto tipo, 2009, diretto da Olatunde Osunsanmi, è un geniale finto documentario interpretato da Mila Jovovich.

Il film parte con l'intento di essere una ricostruzione di una storia realmente accaduta (ancora non si sa se sia reale questa cosa), infatti durante il film ci si alterna tra film inventato e spezzoni di ipnosi prese da presunti documenti d'archivio, rilasciati dalla vera psicologa che l'attrice interpreta nel film.

Ai tempi il film riscosse molto successo e molta curiosità dagli amanti del mistero ufo, molti sostengono che siano filmati reali, altri invece che sia tutta un'intera ricostruzione, ma comunque presa da una storia vera. 

La produzione alla fine ha dichiarato che tutto il materiale del film è un'opera inventata, ma i sostenitori di UFO pensano sia stata nascosta la verità. 

Detto questo particolare dettaglio, il film è davvero ricco di tensione e di alcune scene che mettono i brividi, studiato bene nei minimi dettagli. Sicuramente è un titolo da guardare per una serata in cui si vuole farsi un paio di domande su questo argomento.

Riesce a ricreare bene l'atmosfera di un docufilm ricostruito e si inoltra nel fenomeno dei rapimenti alieni, senza banalità, con centinaia di dettagli e riflessioni interessanti.

L'invasione degli ultracorpi, un altro straordinario alien/horror degli anni 70, che ha visto anche vari remake e un seguito dagli anni 80 e 90.

Uno strano parassita che infetta le persone da fiori provenienti dallo spazio, si impossessa delle menti umane per riuscire a prendere comando del pianeta terra, in ogni settore, dalla politica alla medicina, la classica frase "sono tra noi" non può che essere più azzeccata in questa pellicola. 

Diversamente dalla Pellicola "Essi Vivono" dove gli alieni si cammufano con pelli umane come nel telefilm "V: Visitors", nell'invasione degli ultracorpi gli alieni sono, come citato prima, dei parassiti intelligenti che hanno bisogno di corpi per espandersi sul pianeta e invaderlo. 

I parassiti trasformano gli esseri umani in bozzoli, come piante, per creare dei cloni perfetti degli stessi, le persone clonate scompaiono e vengono sostituite dai cloni alieni. 

Il film originale del 1958 è un cimelio storico di tutto rispetto, ma nel ramake del 1978 l'atmosfera viene accentuata, regalando momenti di grande cinema e interpretazioni, uno dei pochi casi dove il ramake supera alla lunga il film originale. 

Ne esiste anche una versione più attuale, intitolata "Invasion" ma nulla a che vedere con quelli più storici. 

Color out of space, distribuito nel 2019, prende in considerazione i film anni 50, in questo caso si ispira alle pellicole come l'invasione degli ultra corpi. 

Interpretato da un ottimo Nicolas Cage, ispirato ad un bellissimo romanzo di Lovecraft, parla di un piccolo asteroide che cade nel giardino di una famiglia ormai in crisi. 

Questo misterioso asteroide ha nel suo interno una sostanza fertilizzante che farà crescere piante ed erbe misteriose, infettando mano a mano tutto quelli che lo circonda. 

Ma non si tratta solo di piante aliene, perché la sostanza emanata da questa vegetazione è capace di prendere possesso delle menti umane e trasformare i loro corpi in rivoltanti creature. 

Il film si snoda bene, il colore viola che lentamente si espande nell'atmosfera crea un ambiente cupo e misterioso. La pazzia interpretata da Nicolas Cage è ben strutturata e alcuni colpi di scena lasciano lo spettatore incredulo. 

Nel film ci saranno situazioni disgustose come la trasformazione mostruosa dei corpi umani. 

Slither, del 2006, diretto da James Gunn, parla dell'invasione di vermi venuti dallo spazio. 

Un film fantastico che ricorda a pieno il cinema anni 80. Tra creature aliene e scene splatter di tutto rispetto, in una piccola cittadina dove i spaventosi vermi si divertiranno a divorare bestiame e trasformare le persone in raccapriccianti mostri. 

Nel film troveremo anche momenti ironici, interessante la parte finale, dove il capo dei vermi alieni si fonde con i suoi simili per diventare qualcosa di devastante per distruggere l'umanità, esclamando battute davvero assurde. 

Ma questa ironia all'interno della storia non rovina minimamente le atmosfere ansiose e grottesche che il film riesce a regalare allo spettatore, come la fuga dalle persone semi zombi, che inseguono i protagonisti. 

Area 51, del 2015, fa parte di quei film finti documentari, dove i protagonisti tengono in mano la videocamera per portare lo spettatore nel vivo della storia. 

Il film parla di tre cospirazionisti intenti ad entrare all'interno della famosa Area 51, cercando di portare a casa le prove video dell'esistenza degli alieni. 

Il film, nonostante sia girato interamente in prima persona, riesce a incuriosire e tenere in tensione per tutta la durata della storia. Nonostante non sia stato un grande successo, ha avuto una buona fetta di popolarità, specie tra gli appassionati di alieni e ufo. 

Non sono male alcune scene, che risultano spaventose, con situazioni inaspettate e qualche bel Jump Scare. In sostanza la mente riesce a fantasticare per bene sull'argomento, per gli appassionati dell'area 51 sarà un bel momento per farsi un paio di domande sulla questione.

Alien Abduction del 2014, diretto da Matty Bekermack, corre sulla stessa linea visiva di Area 51.

Una famiglia in vacanza, si troverà coinvolta in strani fenomeni, che mano a mano diventeranno sempre più intensi, portandoli faccia a faccia con una minaccia proveniente dallo spazio. 

Gli alieni cercheranno in tutti i modi di rapirli uno ad uno, portandoli alla disperazione e nella paura più totale. 

Il film è molto interessante, pur trattandosi di un finto documento video, si basa su eventi reali accaduti nelle Brown Montain nel North Caroline.

Scene ad alta tensione, effetti speciali interessanti e una trama che lascia senza fiato fino alla fine.

Phoenix Forgotten, del 2017, si collega anche esso ai finti documentari horror/alieni con tanto di atmosfera intrigante e spaventosa. 

Basti pensare al grande spessore che ha questa pellicola in quanto prodotta dallo straordinario Ridley Scott e diretto da Justin Barber.

Il film parla di eventi realmente accaduti riguardo alle misteriose luci di Phoenix, per poi inoltrarsi in una trama ovviamente inventata dove viene ritrovata una vecchia videocamera, al suo interno si trova l'intero girato di un gruppo di ragazzi alle prese con eventi misteriosi, causati probabilmente dalle luci nel cielo. 

Lo stile fotografico e narrativo ricorda il film "the blair witch project", contornato da un'atmosfera puramente horror, che spaventa e lascia con il fiato sospeso, con quella genuina curiosità di sapere che fine faranno i protagonisti del girato misterioso. 

Insomma, l'intrattenimento è ottimo, si lascia guardare benissimo per una serata horror a base di alieni e ufo misteriosi.



Bene, come potete notare dalla foto sono venuti a prenderci, andiamo a fare una cena con persone che vengono da molto lontano... Noi ci vediamo nel prossimo volume di Horror Week!

A presto.... Forse.... 

Commenti

Post più popolari