CHAT LA SERIE: La prima stagione della serie horror innovativa, prodotta da Horror Week e diretta da Ejay Ivan Lac

 





La disturbante serie horror diretta da Ejay Ivan Lac sbarca sul canale Youtube di Horror Week. Una nuova chat viene lanciata come app innovativa in tutto il mondo, gli utenti iniziano ad usarla totalizzando quasi un miliardo di iscrizioni. 

In mezzo a tutti questi iscritti alcuni utenti vivranno esperienze spaventose, le conversazioni vengono archiviate nel server dell'app. 6 incredibili storie vi terranno incollati alle chat seguendo l'intera conversazione in un'atmosfera unica nel suo genere.

La serie è innovativa e si presenta con uno stile unico, la schermata della chat presenterà l'intero dialogo dei protagonisti arricchito da colpi di scena e racconti spaventosi.




TRA BLACK MIRROR E CALLS

La serie gira sul filone dei successi di Black Mirror per la sua atmosfera tecnologica e la serie Calls, quest'ultima si basa su delle chiamate telefoniche dove i protagonisti vivono in tempo reale le situazioni più incredibili che spaziano dal thriller, horror e fantascienza.

Chat cerca di rappresentare ormai la nostra società dove le persone comunicano scaricando app sempre nuove, in un mondo dove ormail il social coinvolge anche aspetti molto più seri, possiamo notare nei vari racconti come "in un futuro non troppo lontano" si potrà "scrivere" velocemente alla polizia, o chiamare un'ambulanza, mandando un messaggio chat ad una sorta di call center virtuale.

MISTERIOSE STORIE E LEGGENDE INCLUSE IN CHAT

Le trame della serie Chat sono il frutto dell'inventiva del regista Ejay Ivan Lac, seguendo i vari racconti ci accorgiamo di quanto possano essere viste come delle leggende metropolitane o fatti misteriosi che finiscono senza una spiegazione logica, lasciando allo spettatore la curiosità di capire come potrebbe andare a finire se, o come potrebbe essere successo. 

L'episodio "Rossella" è un chiaro riferimento alle classiche leggende metropolitane che si raccontano tra amici, nelle scuole o sui posti di lavoro, nata quasi con l'idea di diventare virale. Ancora più scioccante l'episodio "Minorenne" dove un uomo di 47 anni infastidisce una ragazzina di 16, per quanto potrebbe essere forte il tema ci disegna una realtà che accade nei social ormai da molti anni.

Il regista infatti ci spiega che tutte le sue storie sono basate su "racconti" che ha letto o ha sentito dire, quindi lascia nel dubbio se queste "conversazioni" siano in qualche parte esistite davvero o si tratta solo di una grande capacità inventiva.



- Horror Week








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